DALLA PARODONTOLOGIA ALLA PROTESI
Pubblicato nel Giugno 1987
LA RIABILITAZINE ORALE COMPLETA
GUSTAVO PETTI
Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria - Parodontologo di Cagliari, P.zza Repubblica 4,
tel 070 498159
web site www.gustavopetti.it
OBIETTIVO
Sfruttare in funzione protesica 4.4 e 4.5

La figura 16 mostra l'adeguata esposizione dei margini duri dei 4.5 e 4.4; si può cosi realizzare un corretto pernomoncone sul 4.5 e una corretta preparazione protesica sul 4.,4 (figura 17).
Si preparano protesicamente tutti gli elementi frontali avendo cura di realizzare un riallineamento dei monconi. Dopo la registrazione con l'arco facciale, si trasferiscono i modelli sull'articolare e si realizzano correttamente le protesi inferiore con attacchi e superiore (figure 18-22).
E' da notare in particolare la perfetta guarigione ottenuta e l'armonia delle forme realizzata in corrispondenza dei 4.5 e 4.4, nonché il contemporaneo approfondimento a livello del fornice.
Fig. 16 Le corone cliniche dei due premolari sono esposte e ben aggredibile
Fig. 17 Dopo la costruzione del perno moncone fuso in oro e la preparazione adeguata della spalla di entrambi i premolari coronalmente all'attacco gengivale, si completa la preparazione protesica di tutto il gruppo frontale
Fig. 18 Trasferimento dei modelli su articolatore e conseguente corretta esecuzione della protesi (p.g.c. del laboratorio odontotecnico Brau-Mureddu)
Fig. 19 Protesi in oroplatino porcellana inferiore con attacchi di precisione e scheletrato con attacchi
Fig. 20 Particolare dell'aspetto della gengiva in corrispondenza dei 4.5 e 4.4 dopo 26 mesi
Fig. 21-22 Protesi fissa superiore in oro - platino - platino
OBIETTIVO
Verificare a distanza l'efficacia del trattamento

La figura 23 mostra la situazione ossea riportata su carta millimetrata nel maggio 1984 a sinistra e nel luglio 1986 a destra, in entrambe in alto la situazione vestibolare, superiore e inferiore, in basso quella palatale (linguale) superiore e inferiore. La figura 24, rappresenta i modelli della bocca della paziente rispettivamente prima e 30 mesi dopo la
cura.
La figura 25 mostra invece l'immagine ortopantomografica all'inizio della cura.
In particolare, la figura 26 mostra da sinistra a destra e dall'alto in basso l'aspetto radiografico del gruppo frontale superiore all'inizio del trattamento, al momento del trattamento endodontico e dell'esecuzione del perno moncone sul 2.2, all'impianto osseo e, infine, dopo 26 mesi dall'inizio della cura e a 13 mesi dall'intervento parodontale.
La figura 27 illustra la situazione radiografica dell'1.7 (primo a sinistra in alto) e dell'1.3 (primo a sinistra in basso), che non presentavano particolari problemi, e dell'emiarcata superiore sinistra, rispettivamente prima dell'intervento, dopo 6 mesi, dopo 12 mesi e, infine, dopo 26 mesi dall' inizio del trattamento (ma solo a 13 mesi dall'intervento parodontale).
Dai controlli radiografici si può notare la progressione del miglioramento della morfologia ossea a livello della zona interprossimale tra 2.5 e 2.6 (dove è stato creato il piano inclinato palatale per la correzione del modesto cratere).
Nella figura 28 si vede l'immagine radiografica a livello dei due premolari inferiori destri prima e 13 mesi dopo l'intervento.
Le figure 29 e 30 infine, mostrano la morfologia del contorno osseo del gruppo frontale inferiore prima e 13 mesi dopo la rimodellazione ossea, che rimane stabile nel tempo (Ochsenbein, 1958).
Fig. 24 Modelli della situazione paziente prima e dopo la riabilitazione: sono evidenti i problemi di dimensione verticale, gnatologici e protesici che si sono risolti
Fig. 23 Situazione ossea su carta millimetrata, a sinistra nel maggio '84 e a destra nel '86
Fig. 25 Ortopantomagrofia all'inizio del trattamento
Fig. 26 Rx del gruppo frontale superiore rispettivamente al momento del trattamento, della cura endodontica e protesica del 2.2, dell'impianto osseo e infine del risultato dopo 26 mesi dall'inizio della cura, ma 13 mesi dopo l'impianto
Fig. 27 In alto a sinistra e in basso a sinistra, rispettivamente la situazione del 1.7 e 1.3; da sinistra a destra e dall'alto in basso, la situazione rispettivamente prima dell'intervento, dopo 6 mesi, 12 mesi e 26 mesi dall'inizio della cura
Fig. 28 Radiografie prima e 13 mesi dopo l'osteoplastica e il riposizionamento apicale del lembo
Figg .29-30 Radiologie del contorno osseo del gruppo frontale inferiore prima e 13 mesi dopo la rimodellazione ossea