Pubblicato nell'ottobre 2001
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Il caso clinico è stato trattato, però, terapeuticamente, nel 1989
Riabilitazione orale completa, parodontale, implantologica e
protesica, in un caso complesso pluridisciplinare, con controlli dopo 12 anni
GUSTAVO PETTI
Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria - Parodontologo di Cagliari, P.zza Repubblica 4,
tel 070 498159
web site www.gustavopetti.it

Riabilitazione Protesica


Fig. 22
Per il successo della riabilitazione orale è fondamentale poter trasferire con precisione i modelli maestri di precisione su un articolatore. Molto utile e semplice e l'arco facciale di trasferimento della WhipMix: i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso.
In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale.
In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet (Bauer Gutowski, 1984).
Fig. 23
Protesi superiore combinata in oro-ceramica .Sui perni moncone 14 e 25 sono stati applicati gli attacchi Binat con cerniera rompiforze. Per la sostituzione degli elementi mancanti e stata proggettata una barra scheletrica palatale per tenere unite le due selle sulle quali sono stati montati gli attacchi e gli elementi mancanti in resina SR .
Fig.24
Ingrandimento degli attacchi Binat con cerniera rompiforze.
Fig. 25 e Fig. 26
Si vede bene il movimento a cerniera sul piano sagittale delle due selle posteriori .
Questo movimento, insieme al rompiforze, consente la sostituzione dei denti mancanti posteriori con una protesi scheletrita con attacchi di precisione su impianti, altrimenti irrealizzabile.
Fig.27
Protesi inferiore combinata in oro-ceramica sui denti naturali e protesi scheletrita con attacchi di precisione ARS 88 .
Dal 35 al 38, è stata progettata una barra che unisce il 38 agli altri elementi, essendo un elemento a rischio, salvato allungandone la corona clinica, in quanto la distruzione cariogena e la frattura della parete linguale erano in posizione sottogengiva e sotto la cresta ossea, con un lembo riposizionato apicalmente ed osteotomia - osteoplastica parodontale, terapia endodontica e perno-moncone in oro. Se in futuro, ma all'ultimo controllo dopo dodici anni era in perfetta salute, avesse problemi, basterebbe semplicemente separare la barra tra il 35 e il 38 che verrebbe estratto .
Il vantaggio di tale progetto sarebbe che la protesi scheletrica esistente, dovrebbe essere solo modificata ribassandola dopo la guarigione.
Fig. 28
Particolare della barra con attacco tra 35 e 38.
Fig.29-30
Le protesi sui modelli in visione frontale e laterale. Notare la correttezza dell'over-jet e dell'over bite che contribuiscono sia alla funzione che all'estetica .
Fig.31-32
Le protesi in bocca, notare come la protesi superiore sostenga bene il labbro superiore.