Pubblicato nel Settembre 1987
L'IMPIEGO DEL TISSUCOL IN CHIRURGIA MUCO GENGIVALE
GUSTAVO PETTI
Medico Chirurgo Specialista in Odontoiatria - Parodontologo di Cagliari, P.zza Repubblica 4,
tel 070 498159
web site www.gustavopetti.it

 

Parole chiave
difetti di coagulazione, sito donatore, tissucol

Tra le molte applicazioni del tissucol, quella della protezione del sito donatore in associazione con membrana amniotica consente risultati molto interessanti

Impiego nel paziente a rischio

Ad ogni buon conto la colla di fibrina non è soltanto un mezzo di sostituzione della sutura tradizionale, Il suo impiego è ottimale nei pazienti con dilatesi emorragiche o distrofiche, nei quali l'uso del tissucol non è solo utile, ma spesso obbligatorio. La figura 22 mostra l'aspetto di un fornice vestibolare inferiore frontale poco profondo. Il paziente è diabetico. Non vi sono tasche parodontali e la gengiva aderente è molto scarsa. Seguendo la tecnica di Edlan e Mejchar (figure 23-29), viene scolpito un lembo che si estende nella regione del labbro, poi scollato e sollevato fino alla sua inserzione marginale. Si disinserisce il periostio dalla corticale alveolare e lo si unisce con salda sutura allo spessore del labbro. Il lembo a spessore parziale preparato in precedenza viene ribattuto a copertura dell'osso denudato, sul quale è stato in precedenza posizionato un velo di colla di fibrina su tutta la superficie esposta. La colla, oltre a stabilizzare meglio il lembo, ha un'azione emostatica. Inoltre, in considerazione del fatto che il paziente è diabetico, la colla risulta molto vantaggiosa, per la sua azione eutrofica sulla rigenerazione tissutale. Il risultato, come illustra la figura 29 è molto buono.
 
22. Fornice vestibolare poco profondo e con poca gengiva aderente in paziente diabetico
23. Intervento di Edlan e Mejchar: il disegno illustra le fasi essenziali. Dopo aver scolpito un lembo a spessore parziale nella regione del labbro, lo si scolla e lo si solleva fino alla sua inserzione marginale. Si disinserisce il periostio (in verde) e lo si sutura allo spessore del labbro. Il lembo, a sua volta (in celeste), viene ribattuto (freccia rossa) a copertura dell'osso denudato e ivi "incollato" con il tissucol
24. Si scolpisce un lembo nella regione del labbro (incisione orizzontale) e si praticano due incisiomi verticali. Le estremità apicali delle due incisioni verticali non vengono completate per rendere più agevole lo scollamento del lembo a spessore parziale
25. Dopo aver scollato il lembo e averlo sollevato fino alla sua inserzione marginale, lo si tiene in tensione in senso coronale con una serie di punti di sicurezza e si incide coronalmente il periostio per scollarlo poi in, senso apicale dopo aver fatto due incisioni verticali
26. Il periostio e stato suturato al labbro. Il lembo mucoso è ancora sollevato e l'osso è scoperto 27. Sull'osso si deposita un velo di colla di fibrina con trombina a 500 U.I./ ml
28. Il lembo mucoso è stato ribattuto sull'osso denudato e "incollato" con la colla di fibrina. Sono stati messi anche
dei punti di sicurezza nella profondità del fornice
29. Il risultato dopo sei mesi il fornice è aumentato ed e piu profondo